Il settore dell’energia è una delle principali forze trainante del nostro paese e, come molti altri settori, negli ultimi anni ha subito molti cambiamenti: dal rinnovabile alla liberazione del mercato, ma soprattutto alla digitalizzazione.
Il mutamento verso una rete 4.0, espone la stessa a nuovi rischi, rendendola un bersaglio per gli attacchi informatici. Di conseguenza il numero di minacce è in costante (e preoccupante) aumento.
Le aziende del settore energetico presentano diversi rischi:
- Rischio Tecnologico: ovvero il rischio di subire un attacco sfruttando le vulnerabilità tecniche
- Rischio Compliance: indica l’esposizione del rischio a livello di compliance potenziale GDPR
- Rischio Social Engineering: determina il rischio di un attacco informatico che opera a livello di Human risk.
Secondo un analisi SwaScan https://lnkd.in/d_DGRRH
in media le aziende del settore sono affette da oltre 80 diverse potenziali vulnerabilità, con picchi massimi di 900 vulnerabilità riscontrate.
Le vulnerabilità identificate fanno riferimento:
- Sistemi non aggiornati
- Sistemi non patchati
- Sistemi remote desktop protocol vulnerabili
Un numero di vulnerabilità così elevato rappresenta un rischio potenziale non accettabile. Considerata la particolare natura degli apparati connessi nel settore Green Energy, serve una soluzione verticale efficace e scalabile in grado di abbattere il rischio di CyberSecurity.
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